DOPOSCUOLA: interventi di sostegno per ragazzi della scuola secondaria di primo grado e del 1° e 2° anno delle superiori.
Il doposcuola si struttura come spazio di potenziamento e recupero individuale di difficoltà di apprendimento di varia natura. L’esperienza di questi anni ha evidenziato l’importanza di tale iniziativa sia sul versante preventivo con il superamento dei limiti di partenza presenti nei bambini, sia sul versante dell’integrazione e della socializzazione.
Il doposcuola è attivo il lunedì e il giovedì dalle ore 14,30 alle ore 16,30.
L’intera progettualità viene concordata e monitorata con il personale docente della scuola primaria; sono gli insegnanti, infatti, che indirizzano I bambini al doposcuola e con loro si definiscono gli obiettivi per ciascun bambino, le aree disciplinari da potenziare, i compiti da realizzare all’interno di ogni incontro pomeridiano.
Al fine di garantire sostegno individualizzato e interventi mirati per ogni singolo bambino viene garantito un numero elevato di insegnanti, animatori e educatori, oltre a volontari che collaborano nella gestione delle attività (merenda, attività ludiche al termine del lavoro didattico).
Durante l’intero percorso sono definiti incontri di verifica e monitoraggio con i docenti della scuola primaria al fine di mettere a fuoco eventuali criticità, di ridefinire in corso d’opera gli obiettivi di apprendimento, di rimodulare gli interventi didattici.
Grazie alla disponibilità degli ambienti dell’Oratorio Buon Pastore di Sarezzo (si sta valutando di attivare un polo per i bambini di Ponte Zanano presso l’Oratorio della frazione) dove si svolge l’attività di doposcuola, è possibile dividere in ragazzi in più gruppi, ciascuno dei quali vede la presenza di almeno un educatore/insegnante e due/tre giovani volontari.
Il doposcuola, pertanto, è uno spazio dove, seppure con l’obiettivo primario di lavorare sulle fragilità e le lacune negli apprendimenti e nelle discipline scolastiche, viene data attenzione e importanza al benessere complessivo dei bambini. Ecco perché il tempo dato alla relazione con gli adulti e con i coetanei, e le attività ludiche e di socializzazione al termine di ogni incontro.